Sessione 20- La Dogana

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    (Da parte di Uthal Kalagiano, il Violato)

    Rimasti ad un soffio dalle botte da orbi e Midgalard scaglia due freccie verso la folla inferocita alle nostre spalle, e con mio stupore Urak aiutato dal professore si adoperano tutti quanti a sistemare il ponte. una volta terminato il lavoro di ricostruzione noto come Midgalardsi muove in maniera sospettosa, ma mi premuso solamente di sbrigarsi nel ripartire, non voglio dover affrontare quel nano irascibile e quell'umano pazzo...
    Seguendo la strada arriviamo a PayTown, una piccola città di passaggio, unica via di accesso legale sia in ingresso che in uscita per l'Underdark.
    Arrivati quasi alle porte della città siamo costretti a fermarci, perchè c'è una folla di creature che attendono rumoreggiando. Preso dalla curiosità e dall'impazienza di stare fermo in quel punto, chiedo a chi ci precede cosa stia accadendo. "Tasse e ricatti", questa fu la risposta, un ufficio doganiere che tassa i vari mercanti che transitano tra la superficie all'Underark. Noi cerchiamo allora di stimare, grazie all'aiuto del rumorio contrariato della folla, quanto ci sarebbe potuto costare il passaggio.
    Un malnutrito pastore, vedendo le nostre espressioni spaesate, ci propone di scortarci attraverso una via più sicura e non conosciuta dai più. Anche se veramente molto allettante la proposta, il nostro obiettivo è poco dopo questa casupola, non possiamo fermarci o peggio allungare la strada!
    Rhogar decide di ringraziare il pastore e nel mentre proviamo a nascondere alla bella e meglio i nostri oggetti di valore. Passato del tempo, è finalmente arrivato il nostro turno, quindi entriamo e ci troviamo un manipolo di guardie tirate di tutto punto e due elfi, o almeno lo credo io, sono diversi e non hanno un particolare appeal positivo verso di me.
    Ci chiedono a turno cosa trasportiamo di valore, nello specifico quali oggetti magici. Tra un mix di piccole bugie e enormi fesserie mostriamo tutti noi i nostri averi. Ma qualcosa è andato strorto!
    Le porte dietro di noi si chiudono all'improvviso e questo casellante prova ad intimorire Rhogar, Orrin, Thuran e Urak. Avevano una magia per rilevare la presenza di oggetti magici. Stranamente prendono di mira Rhogar per qualche ragione vogliono ispezionare il suo zaino, lui contrariato permette solamente un ispezione esterna.

    Da qui tutto poteva solo che peggiorare, trovano il suo scudo che aveva cercato di camuffare! Ci chiedono un documento, un lascia passare del portatore, avevo il dubbio che non dovessimo portare con noi quei tre oggetti nanici e che dovessimo riportarli nella città dove li stavano aspettando. Tant'è vero che ci chiedono un qualche documento che dimostri la possibilità di poter far uscire dall'Underdark tali oggetti.
    Viene fomentata da Urak e Thuran un po di tensione, il professore cerca di mettere il suo zampino al fine di confondere le acque. Nel mentre perdo di vista il mezz'elfo, ma non me ne preoccupo anzi procedo a riversare il mio zainetto sul tavolaccio e provo a creare nella confusione un documento che attesti la nostra buonafede. Ma ahimè, anche se riesco grazie alla confusione non sono ancora convinti.
    Ed ha inizio il punto di non ritorno, la stanza si riempie di fumo, è un attimo dopo non odo più nulla, provo a urlare e dimensarmi, sento ancora il tavolo li vicino a me. Non riesco a tenere il conto del tempo passato, ma credo quasi instantaneamente sento dietro la mia schiena un calore immenso. Un'enorme esplosione di fuoco e fiamme, sento troppo il mio corpo ardente, ancora sordo vedo un bagliore accecante che si fa largo nella nebbia, e lentamente la nebbia scompare, e decido di evocare due orsi grazie alla benevolenza della natura e provo a curarmi le ferite facendo trasformandomi a mia volta.

    Prima di farlo lancio un urlo in druidico per il professore, spero che riesca a recuperare le mie cose e mettersi in salvo dietro le mie creature.
    Vedo Urak che viene steso a terra da armi mai viste prima, la sua schiena fuma come un incendio! Decido di correre in suo soccorso e senza pensarci affido il mago contabile ai miei due amici e mi dirigo sull'aguzzino capo. Noto che è stato ferito e che trema per la sua vita, ma un attacco come quello di poco fa è troppo pericoloso se lo effettuasse una seconda volta, specialmente per Kaeleen e quel coniglio troppo cresciuto.
    Mi avvento sul mezzo drow e gli separo la testa dal corpo, non pensavo fossero così leggeri di corporatura. E Mi concentro sul mago steso a terra.

    Urak riesce a rialzarsi, ma non sembra più essere ostile verso quella infima creatura stesa a terra implorante pietà. Quando sto per sferrare il colpo finale a quell'essere inutile, al fine di porre fine alle sofferenze dei commercianti, che ha afflitto per una vita intera, vengo fermato dalle parole vuote di Orrin, non comprendo cosa dice ma il suo mood è troppo diverso dal mio, non ha mai avuto intenzione di lottare o almeno di essere di supporto dato vedo noto le mie cose ancora li sul pavimento.
    Oltre al fatto che non sono in grado di comprendere quello che sta dicendo.

    Mi sento sempre più osservato, noto girandomi che Urak si allontana senza dare spiegazioni e che Rhogar è intento a curare le ferite di Kaeleen.
    Decido di assecondare per il momento il volere del mio fratello e di placare la mia sete di vendetta verso questo esserino magico. Recupero le mie cose, ed una volta rivestito chiedo a Rhogar di usare quel cerchio rituale su Adam, a quanto pare si chiama così lo strozzino.
    Proviamo a fargli delle domande e capiamo che erano truffatori che agivano con il favore delle leggi, e avevano intensione di approfitarsi di ciò per derubarci dei nostri averi migliori. Inoltre a quanto pare, la nube di nebbia è stata creata da Midgalard, ma l'attacco d fuoco non è stato nessuno in quella stanza. Questo mi ha fatto preoccupare, non sarà forse che i cacciatori di taglie ci hanno già raggiunto?
    Non c'è tempo da perdere, anche se sono combattuto e sono deciso nel voler un compenso per questo brutto quarto d'ora e per aver risparmiato la vita a questo elfo, e notando la divergenza che ho con Rhogar riguardo alla finalità della sua redenzione materiale, propongo di caricare i cadaveri sugli orsi con tanto di armi e armature che potrò rivendere, insieme a questo mago per valutare cosa farne.
    Prima di incamminarci ringrazio Rhogar, che mi allevia un minimo le sofferenze dovute dalle ustioni e decidiamo di incamminarci.
     
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